‘Matrix non ha sbarre, non ha muri, non ha odore. È una prigione per la tua mente’, dice Morpheus… Ma di cosa parla esattamente?
Quella ‘prigione’ sono le mie credenze subconsce. Si sono installate durante i primi anni di vita e sono la lente attraverso cui interpreto e seleziono la realtà. Ogni emozione densa che provo e ogni avvenimento spiacevole che vivo nascono proprio dal mio sistema di credenze. Senza saperlo, mi aggiro sul Pianeta con credenze che parlano di inadeguatezza, di sottomissione, di sacrificio, di colpa, di dovere, di ubbidienza, e inconsciamente sono disponibile a vivere solo situazioni che sono coerenti con quelle credenze. Ecco perché la realtà appare così dura. È solo un fedele specchio.
E finchè non comprendo come funziona, continuo a cercare di combattere lo specchio, in una spirale di infinita frustrazione. Ecco da dove si origina lo stato di ‘sonno verticale’, quella condizione dell’umano, che alzandosi alla mattina non si rende conto di essere semplicemente scivolato in un altro stato di sonno, ipnotizzato dalle sue credenze subconsce, di cui trova puntualmente conferma nella realtà la fuori. In un continuo loop.
Riscrivere quelle credenze è l’inizio del grande Risveglio: la strada per ricordarmi progressivamente chi sono davvero, accedere al mio pieno Potere qui dentro e a una realtà sempre più fluida e benevola là fuori.
Guarda il video “Il Risveglio attraverso le credenze subconsce”
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Michela Bonelli
CREAZIONE DELLA REALTA' 