Il massimo della vita è godersi infiniti attimi di Morte Volontaria.

Quando ti fermi, l’aspetto curioso è che immediatamente diventi te stesso. Tutto appare più semplice. In un certo senso è come se fossi morto e il mondo continuasse. Se morissi realmente, tutte le tue responsabilità e obblighi svanirebbero d’incanto. Le loro conseguenze verrebbero gestite in qualche modo senza di te. Nessun altro si potrebbe far carico dei tuoi progetti specifici, che si esaurirebbero e scomparirebbero con te come è stato per tutti coloro che sono morti.

Fermati. Riservati degli attimi di «morte volontaria». «Morendo» ora in realtà diventi più vivo. Questo è il vantaggio di fermarsi. E quando deciderai di riprendere sarà una partenza diversa. Le tue azioni diventeranno più vivaci, ricche e articolate e le preoccupazioni e le insicurezza appariranno in una nuova prospettiva.

Prova più volte nel corso della giornata, fermati, siediti. Per cinque minuti o anche solo per cinque secondi. Osserva le tue sensazioni. Non cercare di cambiare nulla. Respira e lascia correre: non c’è niente da cambiare. Questo momento è così com’è e tu sei libero di essere come sei. Poi, quando sei pronto, muoviti nella direzione dettata dal cuore. Consapevole e risoluto.

Tratto dagli insegnamenti di Jon Kabat-Zinn, padre della Mindfulness

Lascia un commento