Non avere opinioni significa esistere.
L’opinione blatera riguardo a ciò è giusto e ciò che è sbagliato. Di come dovrebbe essere una situazione o di come sarebbe bene e urgente migliorarla. E’ evidente che tutto questo non attiene alla Realtà, ci parla solo della nostra Resistenza alla realtà e della nostra distanza da essa. Invece di accettare curiosamente l’innegabile realtà, evidente e abbagliante, ci proiettiamo in un’allucinazione mentale in cui misuriamo la realtà confrontandola con la nostra realtà immaginaria, fatta di criteri personali e pregiudizi astratti. In quel mondo ideale, astratto e inesistente, i servizi funzionano inesorabilmente, le persone sono tutte buone, le malattie non esistono e possibilmente non si muore mai…
Nel formulare opinioni ci ostiniamo a ricondurre la realtà che vediamo oggi alle classificazioni di ieri. Questo ci porta lontano dalla realtà, restiamo nella nostra casa degli specchi.
Il fatto che la realtà si manifesti in modi a noi incomprensibili è un’evidenza, a noi accettarlo e contemplarne le misteriose forme, o giudicarlo, tanto è così lo stesso.
Uscire dall’opinione, permette di uscire dalla “reazione” e entrare nell’Azione. Entriamo finalmente in uno spazio dove non ci serve più sostenere o combattere un comportamento, ci lasciamo Ispirare da esso. Entriamo in una dimensione libera, creativa e sovrana.